lunedì 16 settembre 2013

"I figli del deserto" (1933)


"I figli del deserto" (Sons of the Desert, USA, 1933)
Regia: William A. Seiter
Sceneggiatura: Frank Craven
Interpreti principali: Stan Laurel, Oliver Hardy, Charley Chase, Mae Busch, Dorothy Christy, Lucien Littlefield
Produzione: Hal Roach Studios
Distribuzione: Variety Film

TRAMA: Nel corso di una quantomai solenne cerimonia, Laurel e Hardy assicurano la loro presenza al convegno annuale dei "Figli del deserto", associazione di stampo massonico alla quale sono regolarmente iscritti. Dovranno ovviamente far prima i conti con le rispettive mogli, ritrovandosi infine costretti a improvvisare uno scompigliato e ostentato teatrino delle menzogne. Morale: "la sincerità è la miglior virtù".


CRITICA: Un filmino piacevole, basato in principal modo sui già  consolidati cliché della coppia, qui in totale armonia comunicativa. Se da una parte si rimarrà tediati dalla messa in scena, o addirittura infastiditi dalla misoginia della quale si fa instancabilmente sfoggio, dall'altra ci si soffermerà a riflettere su di alcune primordiali sperimentazioni linguistiche, tipiche delle future commedie nere (es.: il volonteroso tassista, accidentalmente e ostinatamente preso di mira dai due), nonché sulle capacità espressive dei protagonsiti, in questo caso affiancati da un temerario duo femminile composto da Mae Busch, per la quarta volta burbera moglie di Ollio (la sua prima apparizione risale ai tempi della comica Amale e piangi del 1927), e Dorothy Christy, quest'ultima doppiata in italiano da una giovanissima Wanda Tettoni.
Al solito, non c'è da aspettarsi momenti di ilarità cerebrale, né tantomeno puerile, dalle malefatte di questi due benevoli sovversivi, ma al contrario un esuberante montage di risate che, schiettamente e senza pretesa alcuna, punta diritto all'animo bambinesco di ognuno di noi.

VOTO: 3 su 5

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